Fra le novità in arrivo, c’è la classe di
abilitazione A23, per l’insegnamento di Lingua italiana per discenti di lingua
straniera
L’Italiano L2, cioè come seconda lingua, entra finalmente a scuola dalla porta principale. Bambini e ragazzi stranieri avranno accanto docenti specializzati nell'aiutarli ad abbattere la prima barriera che li separa dai compagni italiani.
Sono oltre 800 mila i figli di immigrati che siedono tra i banchi. Per metà sono nati qui e in genere arrivano in classe che già masticano l’italiano, ma per quelli arrivati dopo, la lingua è un ostacolo che può segnare negativamente tutta la carriera scolastica.
L'ultima riforma della scuola inserisce quindi tra gli “obiettivi formativi prioritari” anche l’alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda”. Prevede “corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana” e un potenziamento del numero di docenti negli istituti più multietnici.
L’Italiano L2, cioè come seconda lingua, entra finalmente a scuola dalla porta principale. Bambini e ragazzi stranieri avranno accanto docenti specializzati nell'aiutarli ad abbattere la prima barriera che li separa dai compagni italiani.
Sono oltre 800 mila i figli di immigrati che siedono tra i banchi. Per metà sono nati qui e in genere arrivano in classe che già masticano l’italiano, ma per quelli arrivati dopo, la lingua è un ostacolo che può segnare negativamente tutta la carriera scolastica.
L'ultima riforma della scuola inserisce quindi tra gli “obiettivi formativi prioritari” anche l’alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda”. Prevede “corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana” e un potenziamento del numero di docenti negli istituti più multietnici.
In questi giorni il consiglio dei ministri ha aggiunto
un tassello importante, approvando un regolamento che riorganizza le classi di
concorso per gli insegnanti.
Tra le novità, c’è la classe A23, “Lingua italiana per discenti di lingua straniera”.
Tra le novità, c’è la classe A23, “Lingua italiana per discenti di lingua straniera”.
“Abbiamo adeguato le classi di concorso alla
realtà della scuola” ha spiegato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
“Abbiamo un 10 per cento di alunni non italofoni e quindi nella condizione di
dover imparare la lingua con insegnanti specializzati. L’insegnamento
dell’italiano come seconda lingua è fondamentale e ha un valore integrativo
vero e non teorico e retorico”.
D’ora in poi la nuova classe di concorso
permetterà invece alla scuola pubblica di assumere un docente di italiano L2
così come assume docenti di matematica o di filosofia. Qualcuno lo chiamerà
“prof degli stranieri”, in realtà starà formando i nuovi italiani.
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