Salerno

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lunedì 30 novembre 2015

Maurizio Carrano racconta la sua esperienza di tirocinio formativo all'Accademia Italiana come studente dell'Università di Salerno


Nel mondo multiculturale di oggi, nel quale la conoscenza delle lingue straniere è requisito fondamentale per l’accesso al mondo del lavoro e non solo, un’esperienza formativa e coinvolgente come quella di tirocinio presso l’Accademia Italiana è senz'ombra di dubbio il miglior biglietto da visita che si possa presentare: si, perché l’Accademia Italiana, dotata di strutture e servizi di qualità – quali ad esempio postazioni internet, aule attrezzate e laboratori, biblioteche e videoteche ecc. – offre la possibilità di interagire ed essere parte attiva di un ambiente dinamico e stimolante, che consente di sviluppare diverse abilità allo stesso tempo nei diversi ambiti di occupazione; non solo didattica quindi, ma anche attività di marketing (quali lo scouting dei potenziali mercati da cui poter attingere), logistica (catalogazione e gestione della biblioteca) e molto altro ancora. Al di là degli elevati standard di qualità che le strutture offrono però, il vero valore aggiunto dell’Accademia sono le persone che ne fanno parte, a cominciare dalla direttrice Memoli, che desidero ringraziare per l’opportunità concessami, oltre che per la disponibilità e cordialità che la contraddistinguono.  Gli studenti stessi – provenienti da ogni parte del mondo – e le piacevoli conversazioni avute con loro nei diversi momenti di relax, mi hanno dato modo di cogliere quegli aspetti della vita culturale degli altri paesi in cui ancora non sono stato, e allo stesso tempo di recepire la loro soddisfazione per il periodo di permanenza qui all’Accademia Italiana, frutto anche delle diverse attività extra-didattiche quali visite guidate nell’entroterra salernitano alla scoperta delle sue bellezze e dei suoi valori, tipici della classica città media!

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