Job-
Shadowing un’esperienza formativa a 360°.
Per l’Accademia italiana di Salerno la formazione è
un valore aggiunto che fa la differenza. È proprio per questo motivo che il
Programma Europeo Grundtvig non poteva che destare interesse per l’ente che ha puntato
tutto sulla competenza del proprio staff. Una competenza trasversale che tocca
più materie e settori. È il caso di Mariangela Murino e di Licia Scarpellino,
che hanno partecipato al programma settoriale rivolto a persone, istituzioni ed
organizzazioni che operano nel campo dell’istruzione degli adulti dell’Unione
Europea nell’ambito dell’azione “Visite e Scambi” Grundtvig del LLP.

“Ogni giorno
era un confronto continuo e propositivo tra me ed il direttore della struttura.
Insieme abbiamo analizzato i nostri punti di forza e le nostre differenze sia
strategiche che didattiche. “ – afferma Mariangela – “ in questo modo ho arricchito il mio bagaglio culturale, appreso nuovi
metodi di lavoro e ho portato e lasciato
qualcosa di me e dell’Accademia italiana presso l’istituto ospitante. Un valore
aggiunto a questa esperienza professionale è stato sicuramente svolgere questa attività di
affiancamento e di confronto costante in un paese straniero e in una città
multietnica come Monaco. Poiché tutte le
attività svolte erano in lingua tedesca,
ho avuto la possibilità di applicare le mie conoscenze della lingua in
settori professionali più specifici ”.

Ma la stessa Licia è stata per l’ente ospitante una fonte da cui attingere nozioni sulla cultura italiana.
Come ci dice lei stessa : “ Tutti mi hanno accolto con grande calorosità, mostrando anche un grandissimo apprezzamento per la lingua e la cultura italiana, infatti, ogni giorno c’era sempre qualcuno, studente o docente, che entrava nel mio ufficio per scambiare quattro chiacchiere e mettere alla prova il suo italiano. La componente più bella di questa esperienza, che mi ha arricchito tantissimo sia a livello professionale che personale, è stata senza dubbio l’interazione quotidiana con le moltissime culture diverse presenti alla LAD, rappresentate sia dagli studenti, provenienti da tutti gli angoli del globo (paesi asiatici e africani in primis), sia dal resto dello Staff e dai docenti ” e continua “ seguire i colleghi nel loro lavoro mi ha consentito di acquisire nuove tecniche e strategie lavorative. Un know how che porterò con me e lo trasferirò ai miei colleghi italiani allo scopo di ottimizzare e mettere in pratica quanto appreso da questa esperienza”.
Non solo uno scambio
lavorativo, quindi, ma anche nuovi modi organizzativi e di approccio con gli
studenti ed un’occasione per conoscere il territorio migliorando notevolmente
le proprie capacità linguistiche.
Per concludere, sia
Mariangela che Licia sono tornate in Italia sicuramente con una marcia in più,
certe di aver arricchito il proprio bagaglio personale e professionale, ma
anche di aver lasciato qualcosa di sé e della cultura italiana. Un’esperienza
che va letta in un’ottica europea, concetto fondamentale che va trasmesso in
maniera capillare soprattutto a chi lavora in contesti internazionali ed opera
nell’ambito del dialogo interculturale.
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