Salerno

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mercoledì 26 febbraio 2014

Job- Shadowing un’esperienza formativa a 360°.

Per l’Accademia italiana di Salerno la formazione è un valore aggiunto che fa la differenza. È proprio per questo motivo che il Programma Europeo Grundtvig non poteva che destare interesse per l’ente che ha puntato tutto sulla competenza del proprio staff. Una competenza trasversale che tocca più materie e settori. È il caso di Mariangela Murino e di Licia Scarpellino, che hanno partecipato al programma settoriale rivolto a persone, istituzioni ed organizzazioni che operano nel campo dell’istruzione degli adulti dell’Unione Europea nell’ambito dell’azione “Visite e Scambi” Grundtvig del LLP.
Luogo scelto da Mariangela Monaco  invece Licia ha vissuto la sua esperienza a Londra. La prima ha svolto la sua attività di affiancamento presso la scuola BWS Germanlingua. Un lavoro intenso ed impegnativo che le ha permesso di acquisire nuove conoscenze e metodologie non solo nell’ambito amministrativo ma anche nel campo didattico. Infatti, oltre ad osservare ed aiutare il direttore dell’ente nei campi che riguardano l’accoglienza degli studenti, il loro primo giorno e tutto quello che riguarda le sistemazioni ( attività che regolarmente vengono curate nella scuola di appartenenza), Mariangela ha avuto modo di osservare ed analizzare anche i materiali didattici utilizzati per i corsi e di partecipare attivamente alla suddivisione degli studenti in gruppi. Condivisione e confronto le parole chiavi di questa esperienza, 
Ogni giorno era un confronto continuo e propositivo tra me ed il direttore della struttura. Insieme abbiamo analizzato i nostri punti di forza e le nostre differenze sia strategiche che didattiche. “ – afferma Mariangela – “ in questo modo ho arricchito il mio bagaglio culturale, appreso nuovi metodi di lavoro e ho portato e lasciato qualcosa di me e dell’Accademia italiana presso l’istituto ospitante. Un valore aggiunto a questa esperienza professionale è stato  sicuramente svolgere questa attività di affiancamento e di confronto costante in un paese straniero e in una città multietnica come Monaco.  Poiché tutte le attività svolte erano in lingua tedesca,  ho avuto la possibilità di applicare le mie conoscenze della lingua in settori professionali più specifici  ”.     
Destinazione la London Academy of  Diplomacy per Licia, prestigiosa università nel cuore di Londra dedicata agli studi diplomatici. In queste settimane armata di buona volontà e tanto impegno Licia ha lavorato a supporto dell’ufficio marketing e dell’ufficio studenti della LAD. In questo contesto, ha avuto modo di conoscere più da vicino la realtà universitaria e gli aspetti legati all’apprendimento e alla valutazione degli studenti nel Regno Unito. In tale periodo, ha partecipato anche all’organizzazione di eventi importanti quali la visita del Ministro dell’Educazione Maltese e del Ministro dell’Educazione Iracheno.
Ma la stessa Licia è stata per l’ente ospitante una fonte da cui attingere nozioni sulla cultura italiana.
Come ci dice lei stessa
: “ Tutti mi hanno accolto con grande calorosità, mostrando anche un grandissimo apprezzamento per la lingua e la cultura italiana, infatti, ogni giorno c’era sempre qualcuno, studente o docente, che entrava nel mio ufficio per scambiare quattro chiacchiere e mettere alla prova il suo italiano. La componente più bella di questa esperienza, che mi ha arricchito tantissimo sia a livello professionale che personale, è stata senza dubbio l’interazione quotidiana con le moltissime culture diverse presenti alla LAD, rappresentate sia dagli studenti, provenienti da tutti gli angoli del globo (paesi asiatici e africani  in primis), sia dal resto dello Staff e dai docenti ” e continua “  seguire i colleghi nel loro lavoro mi ha consentito di acquisire nuove tecniche e strategie lavorative. Un know how che porterò con me e lo trasferirò ai miei colleghi italiani allo scopo di ottimizzare e mettere in pratica quanto appreso da questa esperienza”.
Non solo uno scambio lavorativo, quindi, ma anche nuovi modi organizzativi e di approccio con gli studenti ed un’occasione per conoscere il territorio migliorando notevolmente le proprie capacità linguistiche. 


Per concludere, sia Mariangela che Licia sono tornate  in Italia sicuramente con una marcia in più, certe di aver arricchito il proprio bagaglio personale e professionale, ma anche di aver lasciato qualcosa di sé e della cultura italiana. Un’esperienza che va letta in un’ottica europea, concetto fondamentale che va trasmesso in maniera capillare soprattutto a chi lavora in contesti internazionali ed opera nell’ambito del dialogo interculturale.


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