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martedì 15 novembre 2016

L'Accademia Italiana incontra gli studenti dell'Università di Salerno


Venerdì 11 novembre 2016 l'Accademia Italiana di Salerno è stata invitata dalla Prof.ssa Fabiana Rosi, docente di Didattica dell'italiano L2/LS dell'Università degli Studi di Salerno, a tenere un incontro formativo con gli studenti del corso citato.

Durante la lezione\ incontro sono stati affrontati importanti temi quali l'analisi dei bisogni e le motivazioni che spingono gli studenti stranieri a frequentare un corso di lingua italiana a Salerno. Dopo la presentazione della scuola e il target di studenti che essa ospita, le dott.sse Fabiola Tiberi e Rachele Fortunato hanno focalizzato il loro intervento sulla gestione della classe mostrando un video girato durante una lezione di lingua italiana presso l'Accademia e sottolineando l'importanza della formazione e dell'aggiornamento dei docenti di lingua italiana come L2/LS.

Gli studenti dell'Ateneo salernitano hanno mostrato sin da subito un grande interesse ponendo una serie di domande sulla strada da seguire per diventare insegnanti di lingua italiana a stranieri e sulle maggiori difficoltà che riscontrano gli stranieri durante l'apprendimento della nostra lingua.

L'incontro si è concluso ricambiando l'invito : infatti il 16 dicembre 2016 gli studenti dell'Università salernitana saranno ospiti ad un seminario di didattica di italiano L2/LS presso l'Accademia Italiana di Salerno.
Per chi volesse maggiori informazioni sull’incontro è pregato di inviare una mail a:
rachele@accademia-italiana.it

mercoledì 27 gennaio 2016

Novità: in arrivo la classe di abilitazione A23


Fra le novità in arrivo, c’è la classe di abilitazione A23, per l’insegnamento di Lingua italiana per discenti di lingua straniera

L’Italiano L2, cioè come seconda lingua, entra finalmente a scuola dalla porta principale. Bambini e ragazzi stranieri avranno accanto docenti specializzati nell'aiutarli ad abbattere la prima barriera che li separa dai compagni italiani.
Sono oltre 800 mila i figli di immigrati che siedono tra i banchi. Per metà sono nati qui e in genere arrivano in classe che già masticano l’italiano, ma per quelli arrivati dopo, la lingua è un ostacolo che può segnare negativamente tutta la carriera scolastica.
L'ultima riforma della scuola  inserisce quindi tra gli  “obiettivi formativi prioritari” anche l’alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda”. Prevede “corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana” e un potenziamento del numero di docenti negli istituti più multietnici.
In questi giorni il consiglio dei ministri ha aggiunto un tassello importante, approvando un regolamento che riorganizza le classi di concorso per gli insegnanti.
Tra le novità, c’è la classe A23, “Lingua italiana per discenti di lingua straniera”.
“Abbiamo adeguato le classi di concorso alla realtà della scuola” ha spiegato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “Abbiamo un 10 per cento di alunni non italofoni e quindi nella condizione di dover imparare la lingua con insegnanti specializzati. L’insegnamento dell’italiano come seconda lingua è fondamentale e ha un valore integrativo vero e non teorico e retorico”.

D’ora in poi la nuova classe di concorso permetterà invece alla scuola pubblica di assumere un docente di italiano L2 così come assume docenti di matematica o di filosofia. Qualcuno lo chiamerà “prof degli stranieri”, in realtà starà formando i nuovi italiani.